giovedì 12 giugno 2014

OLI 408: PAROLE DEGLI OCCHI - Expo', scatti di tigre

(Genova, Palazzo San Giorgio, Tigre imbalsamata - foto Giovanna Profumo) 
Genova, 22 maggio 2014 - Una tigre enorme minaccia i turisti davanti a Palazzo San Giorgio ma - al costo del biglietto di un museo civico - la si può domare e portarsi a casa una foto con il felino, ricordo di Genova e delle sue infinite sorprese.

OLI 408 - PALESTINA: Rinunciamo ad essere nemici

Il prossimo inverno vorremo piantare 1000 alberi, crediamo che piantare alberi sia una forma di resistenza” mi disse Daoud con entusiasmo l'estate scorsa “quando piantiamo un albero, soprattutto un albero d'ulivo, creiamo il futuro perchè l'albero di ulivo ci impiega 10 anni per crescere. Quando piantiamo alberi proteggiamo il terreno e rendiamo la terra verde e produttiva”.
 Daoud Nasser vive con la famiglia su una collina a 15 km da Betlemme nei territori occupati palestinesi nella fattoria acquistata dal nonno nel 1916.
Su quella collina Daoud ha realizzato il progetto della "Tenda delle Nazioni" che ha lo scopo di creare ponti tra persone, tra persone e la terra, di impegnarsi alla nonviolenza e alla difesa dei diritti e della terra in modo legale, di accogliere persone di tutte le nazioni e culture. "Il problema iniziale è stato quello di come tirar su la fattoria senza acqua e corrente elettrica. Penso che se ci sia la volontà e la motivazione di si trova il modo per andare avanti" e Daoud ha trovato il modo di vedere il suo progetto realizzato. L'acqua della pioggia viene raccolta in cisterne per poter essere utilizzata e l'elettricità arriva dai pannelli solari. La Tenda delle Nazioni ogni anno sviluppa programmi di educazione all'ambiente e al riciclo, organizza campi di volontariato per piantare alberi e organizza campi estivi per bambini che vivono nei 3 campi profughi intorno a Betlemme. "attraverso la pittura, musica e teatro, vogliamo che i ragazzi scoprano i loro talenti perchè qui i bambini sono traumatizzati"
 La Tenda delle Nazioni è circondata dagli insediamenti israeliani. Da quando sono arrivati i coloni la terra di Daoud subisce continui soprusi da parte dell'esercito militare israeliano perché la fattoria, nel luogo in cui si trova, impedisce alle colonie di espandersi. Il governo israeliano ha cercato di mandar via la famiglia di Daoud con violenza e minacce.
Dal 1991, il terreno è stato confiscato più volte e Daoud si è sempre presentato davanti alla corte militare per provare che è il legittimo proprietario grazie ai documenti di acquisto rilasciati al nonno cento anni prima. Dal 2001 la strada per accedere alla fattoria è stata bloccata, il governo sta cercando di isolarli e quando finiranno di costruire il muro dell'apartheid la collina su cui vive Daoud sarà fuori Betlemme e sarà difficile per loro andare dall'altra parte del muro.
Nel 2010 hanno ricevuto 13 ordini di demolizione. “In questa situazione le persone possono reagire in 3 modi: violenza, rassegnazione o andar via” ma nessuna delle tre possibilità piace a Daoud “ la violenza genera altra violenza, sedersi e piangersi addosso o rinunciare alla mia terra non va bene” così Daoud ha pensato ad altre soluzioni “rifiutiamo di essere vittime e di odiare, siamo persone che credono nella giustizia. Non possiamo cambiare le cose esterne se prima non lavoriamo su noi stessi, Dobbiamo rinunciare ad essere nemici
 Lo scorso 19 maggio alle 8 del mattino i bulldozer israeliani sono entrati nella fattoria di Daoud ed hanno abbattuto e distrutto 1500 alberi da frutta. Meli, albicocchi, mandorli. fichi e piante d'uva non esistono più. 
Questa volta i soldati hanno colpita la parte più intima della famiglia di Daoud "la terra fa parte della nostra identità, è come nostra madre, e non possiamo vendere nostra madre, come sarebbe l'uomo se vincesse sul mondo ma perdesse se stesso..."
 Ora su quella terra c'è desolazione e amarezza. I 1500 alberi coltivati con passione da anni sono spariti.
 Ai soldati israeliani è permesso di rubare le terre dei palestinesi, di assediare interi villaggi, di arrestare ed usare la forza nei confronti di innocenti. Ma non sono ancora riusciti a colpire il coraggio, le lotte e il futuro di Daoud. "E' frustrante e difficile ma noi non vogliamo arrenderci".
 (Maria Di Pietro)

OLI 408: AMIU - Problemi e soluzioni

La battaglia politica e tecnica sui rifiuti che i giornali caratterizzano all'interno di Amiu e del Comune, si gioca in realtà nei piani dell'amministrazione regionale. La nuova legge regionale sui rifiuti definisce una dimensione regionalizzata nella gestione delle discariche, della "chiusura del cliclo" e in tutto ciò che determina l'uso dei rifiuti una volta raccolti dai comuni.
Amiu ha infatti presentato delle "linee guida per il piano industriale" dove si fa esplicito riferimento al piano regionale con la produzione di CSS e di energia elettrica da biogas ottenuto con la biodigestione anaerobica. Una richiesta del governatore Burlando in sede di conferenza stato-regioni ha spostato al 2016 il termine per il raggiungimento del 65% di raccolta differenziata: una beffa se si pensa che il Comune di Recco oggi ha dovuto organizzarsi molto rapidamente dopo il caso della Corte dei Conti che lo ha condannato a rifondere il danno erariale derivato dal mancato raggiungimento dei livelli minimi di differenziata. Senza il provvedimento voluto da Burlando, oggi si avrebbe a disposizione una leva legale molto forte per costringere i comuni ligure a diventare virtuosi.
Invece si assiste ad una piroetta funambolica, che è riuscita a trasformare la necessità di cambiare sistema in qualcosa che alimenterà cementifici e centrali elettriche con il CSS e mini centrali a biogas sotto il megawatt. Lo scopo è di non superare il 60% effettivo di differenziata per avere 'roba' da bruciare, esattamente come è stato fatto fino ad oggi per alimentare invece Scarpino. Unica differenza, volendo bruciare, necessita separare l'umido, da qui la necessità di fare il biogas con i biodigestori, per aggiudicarsi così anche i certificati verdi nella produzione di energia elettrica, ed avendo altro secco da bruciare alla fine del ciclo: la tempesta perfetta.
Quali soluzioni avrebbe avuto invece a disposizione la giunta regionale? Ad esempio, quella di finanziare grandi impianti regionali di compostaggio, di spingere quello domestico, di copiare il lavoro fatto a meno di duecento chilometri di distanza a Capannori (oltre il 90% di raccolta differenziata), o a Parma, dove la giunta ha organizzato un vero piano Marshall per impedire l'uso dell'inceneritore con i rifiuti cittadini.
Intanto, mentre il cittadino aspetta, la grande discarica si riempie, il percolato scende a valle, l'aria si appesta di biogas e di CSS. Gli unici ad uscirne in piedi sono le amministrazioni e i dirigenti di Amiu, sempre al loro posto da decenni.
(Stefano De Pietro)

OLI 408: EVENTI - A Genova l'immigrazione non si archivia

Raed Saleh agli italiani non dice nulla. La sua giovane faccia, un sorriso accennato e lo sguardo allegro, non evoca, né suggerisce alcunché. E’ probabile che se Raed Saleh fosse vissuto in Italia, la sua vita avrebbe seguito un percorso diverso da quello intrapreso in Germania. La nota biografica apparsa su Internazionale spiega che Raed Saleh nasce il 10 giugno 1977 in Cisgiordania, pochi anni dopo la sua famiglia si trasferisce a Berlino, nel 1994 lavora in un fast food, nel 1995 si iscrive al Partito socialdemocratico tedesco, nel 2011 viene scelto come capogruppo dell’Spd al senato del land di Berlino. Oggi ha elevate possibilità di diventare sindaco delle capitale tedesca.
In Italia invece, il cambio di governo Renzi ha cancellato in fretta sia Cécile Kyenge Kashetu, sia il suo Ministero per l’Integrazione, archiviando anche l’intenzione politica di un’agenda che affronti seriamente il tema dell’integrazione e dell’accoglienza. Un cambio di passo avvenuto anche nel Pd che, inizialmente favorevole a candidare come capolista per le europee Giusi Nicolini, sindaco di Lampedusa, l’ha retrocessa favorendo un'altra .
Tempi amari anche in città: il sogno di una moschea è ancora da realizzare, nonostante l’impegno di tanti. Quindi qui siamo. E la rotta suggerisce di non farsi sfuggire le occasioni buone per riflettere su esperienze che hanno dato significato all’arrivo degli stranieri in città. Esperienze che hanno fatto da “laboratorio politico” come dice il freddo gergo burocratico, ma soprattutto umano. Storie che hanno coinvolto gli amministratori della nostra città, a partire dalla giunta Sansa nel 1996 con associazioni che si erano ritrovate nel Forum Antirazzista di Genova dove, per la prima volta, una specifica “delega” all’Immigrazione vedeva coinvolta la giunta comunale. I documenti di questa intensa stagione, dopo essere stati sottratti a distruzione certa, sono stati salvati, catalogati e protetti e, grazie all’Associazione di Promozione Sociale Forum Antirazzista “ArFor”, fanno parte di un fondo, riconosciuto “bene di interesse culturale” dal Ministero per i Beni e le attività Culturali.
Si è trattato di un lavoro promosso da volontari che hanno provveduto al riordino, alla catalogazione ed archiviazione informatica del materiale (più di mille documenti) prodotto tra il 1989 e il 1994 nel corso della attività del “Coordinamento delle Associazioni degli Immigrati Extracomunitari”, e poi, dal 1995 al 2001, del “Forum Antirazzista di Genova”. il 13 giugno, presso la Società Fratellanza Artigiana Genovese (Vico Chiuso dei Cinque Santi, Lagaccio)
L’Associazione ArFor (Archivio Forum Antirazzista) ha organizzato una serata dedicata alla presentazione pubblica di questo fondo documentario: una festa per rincontrarsi e per raccontare a chi non c’era una storia diversa di accoglienza e immigrazione.
Una breve cronaca dell'evento si trova sulla pagina Facebook "La compagnia del Banco Volante", curata da Francesco Firpo:
(Giovanna Profumo)

OLI 408: SOCIETA' - Come vai a scuola?

Le scuole stanno finendo in tutta Europa, anche nei Paesi Bassi, dove mamma o papà vanno a prendere i bambini all'uscita, poi in fila indiana se ne tornano a casa lungo le piste ciclabili e tutte le auto si fermano per lasciarli passare. Sono molto carini e ben "visibili" gli alunni, hanno tutti il loro giubbotto "fluo" e "targa" sono scarrozzati sul seggiolino di dietro e talvolta nel " risciò " davanti insieme ai fratelli piccoli piccoli.
Una delizia vederli sfrecciare, genitori e caschetti dove spariscono le piccole teste, intravedi solo l'espressione seria, ogni tanto un sorriso soddisfatto.
Proprio come in Italia, dove l'uscita da scuola necessita di vigili e grandi veicoli sostano imperterriti in seconda e terza fila: si va a prendere i bambini e tutto è permesso nella testa di questi nuovi genitori, che non vanno più a piedi con i loro figli, nonostante inviti, progetti scolastici, ipotesi di amici della bicicletta... E' allarme sanitario, sempre più grassocci, li vedi al mare le cosce che si appiccicano, sudati, corrono, si fa per dire, a ripararsi all'ombra, tirando fuori l'immancabile telefonino. E il vecchio pampano, i quattro cantoni, guardie e ladri? Ora va di moda un "rubabandiera" con computer e gps, ingress
A Genova ci sono però tanti appassionati di bici,eccome! Scopriteli su: anemmuinbiciazena
(Bianca Vergati - foto dell'autrice)

OLI 408: ESTERI - Voci dalla stampa internazionale

Preghiera per la pace: il presidente palestinese ha provocato il New York Times
The New York Times, 09/0672014: "Eppure ci sono state alcune provocazioni sottili. Abbas ha descritto Gerusalemme, considerata da israeliani e palestinesi come loro capitale, “la nostra Città Santa” ed ha fatto riferimento alla “Terra Santa della Palestina”. http://www.nytimes.com/2014/06/09/world/europe/pope-francis-holds-vatican-prayer-summit-with-israeli-and-palestinian-leaders.html?_r=2

Giappone: il plutonio omesso è sufficiente per fare circa 80 bombe nucleari
Global Post, 06/06/2014: “Il Giappone non è riuscito a includere 640 chilogrammi di plutonio non utilizzati nella sua relazione annuale all'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica nel 2012 e nel 2013, quello che gli esperti descrivono come un'omissione inappropriata.” “La quantità non dichiarata è sufficiente per fare circa 80 bombe nucleari”. http://www.globalpost.com/dispatch/news/kyodo-news-international/140607/japan-fails-include-640-kg-unused-plutonium-report-iae

USA: 4 milioni di animali colpiti nel 2013 dal dipartimento di agricoltura
The Washington Post, 06/06/2014: "I più di 4 milioni di animali colpiti, avvelenati o intrappolati dal Department of Agriculture’s Wildlife Services nell’anno fiscale 2013, comprendono 75.326 coyote, 866 linci, 528 lontre di fiume, 3.700 volpi, 12.186 cani di prateria, 973 falchi dalla coda rossa, 419 orsi e almeno tre aquile”. http://www.washingtonpost.com/national/health-science/2014/06/06/1de0c550-ecc4-11e3-b98c-72cef4a00499_story.html

A cosa serve la guerra in Siria secondo Jadaliyya
Jadaliyya, 28/05/2014: “Questo conflitto, in buona parte serve per regolare i conti e distruggere la capacità militare di quelle parti che potrebbero costituire pericolo per gli Interessi occidentali e quelli dei loro alleati nella regione” http://www.jadaliyya.com/pages/index/17909/militarization-and-external-intervention_the-syria

Foto dalla Corea del Nord
The Daily Mail, 29/05/2014: "Dentro l'enclave comunista nel 2013, il fotografo Aram Pan è stato testimone di vivaci mercati, di uomini e donne che si divertono in un parco acquatico all’occidentale, di chilometri e chilometri di colture pronti per il raccolto, mandando in frantumi tutte le sue illusioni su ciò che una vacanza in Corea del Nord comporterebbe." http://www.dailymail.co.uk/news/article-2638213/Tourist-took-camera-inside-North-Korea-expected-really-really-sad-people-shocked-seemingly-ordinary-lives-citizens.html

Afghanistan: Obama e Karsai non si incontrano
The Washington Post, 25/05&2014: "Un portavoce di Karzai, Adela Raz, ha detto che l'ambasciata degli Stati Uniti ha cercato di organizzare un incontro a Bagram durante la visita di Obama, ma che il presidente afghano ha rifiutato. Raz ha detto che Karzai ha invece invitato Obama al palazzo presidenziale. Funzionari afghani hanno indicato che chiedere a Karzai di incontrarsi nella base militare statunitense, piuttosto che a sua casa, era un segno di mancanza di rispetto”. http://www.washingtonpost.com/politics/obama-arrives-in-afghanistan-on-surprise-visit/2014/05/25/7df61452-e41f-11e3-8f90-73e071f3d637_story.html

I cristiani a Gerusalemme
The New York Times, 27/05/2014: "I monaci benedettini dell'Abbazia della Dormizione, che condividono il composto, si lamentano di ricevere sputi quasi ogni giorno. Un anno fa, due delle vetture dell'abbazia sono state distrutte e le croci furono distrutte al cimitero protestante del monte." http://www.nytimes.com/2014/05/27/world/middleeast/mass-planned-on-mount-zion-stirs-ancient-rivalries.html?ref=todayspaper&_r=0

Elezioni in Siria: il voto dei siriani all’estero
Yahoo, 28/05/2014: “Francia, Germania e Belgio hanno vietato ai cittadini siriani di votare, così come gli Emirati Arabi Uniti," http://news.yahoo.com/syrians-stream-embassies-vote-controversial-poll-112618856.html

Dubai: Imprenditore britannico accusato di consegnare i lavoratori edili alla polizia
The Indipendent, 25 May 2014: “Un importante imprenditore edile britannico è stato accusato di consegnare i lavoratori edili alla polizia di Dubai che picchia, imprigiona e deporta i lavoratori". "Molti degli arrestati hanno detto di essere stati schiaffeggiati, picchiato e presi a calci nel carcere più grande di Dubai la quale applica le leggi sul lavoro federali di Abu Dhabi. Alcuni hanno pregato l'azienda di intervenire. Molti dicono che un manager britannico informato degli abusi ha rifiutato di agire per fermarli” http://www.independent.co.uk/news/world/middle-east/dubai-workers-for-british-firm-beaten-by-police-over-strike-9432149.html?printService=print

Greenwald: i giornalisti americani sono servili al governo?
The Intercept, 23/05/2014: “Devo continuare a partecipare al dibattito se molti giornalisti statunitensi sono pietosamente servili al governo degli Stati Uniti? Non hanno già risolto questo dibattito per me?" https://firstlook.org/theintercept/2014/05/23/response-michael-kinsley/
(Saleh Zaghloul)

OLI 408: LETTERE - TASI a Genova: more than this?

Abbiamo provato per Voi, in anteprima, un nuovo gioco di ruolo per PC... GENOA TAXPAYER TASI.
Sono sul sito internet del Comune di Genova, sezione Tasse e Tributi, sul foglio per calcolare TASI e IMU 2014... Un'istigazione al turpiloquio e/o alla bestemmia.
Leggo le istruzioni. Provo a calcolare la TASI. Imposta da pagare: ZERO EURO.. Belin... neanche a Fantasy Landia!
Devo riuscire ad arrivare in fondo entro il 16/6/2014... Dovrei farcela.
Ritorno alle Istruzioni. Ho capito:  indicano un'aliquota dello 0,33 per cento, mentre nel foglio di calcolo l'aliquota da indicare è per mille cioè 3,3... Rifaccio il calcolo. Ora ci siamo. Forse
Recensione: gioco non complicatissimo per chi ha dimestichezza con i numeri. Per altri, se non supportati dal Mago CAAF, equivale a schiacciare tasti in una Slot-Machine.
Parliamoci chiaro... Signor Sindaco,  con il nuovo logo GE NO VA more than this, abbiamo un pochino sbulaccato... siamo d'accordo... non dobbiamo camallare un frigo!
Però, il tempo che ho impiegato poteva metterlo il Comune ed inviarmi il conto a casa.
OK. Capisco la sprescia di stabilire l'Aliquota... ma almeno...FEME U CUNTU!
(Pinicchi - immagine da internet)