martedì 25 ottobre 2011

OLI 317: CITTA' E CANDIDATI - Quale sogno per Genova?

Disegno di Guido Rosato
Due articoli sul Secolo XIX del 19 ottobre scorso hanno riguardato due diversi interventi previsti a Genova: a Piazzale Kennedy e alla Fiumara.
Il primo articolo (“Piazzale Kennedy: il solito regalo a Genova Parcheggi”) descrive il progetto di ristrutturazione che realizzerebbe in tale area un parcheggio gestito da Genova Parcheggi, riportando le reazioni (complessivamente negative) dei lettori del giornale, che vanno da chi piange l’eliminazione del Luna Park a chi non desidera più “stipare carrozze di metallo che rubano spazio vitale alla gente”. Insomma, per il senso comune il progetto sembra mirato unicamente a fare cassa, non riuscendo neppure a ridurre il traffico privato verso il centro-città, visto che Piazzale Kennedy si trova di fatto in centro-città.
Il secondo articolo (“Un nuovo maxi quartiere di fronte alla Fiumara”) è invece dedicato alla trasformazione dell’ex-area Enel di Via Pacinotti i cui lavori, con inizio nel 2012, dovrebbero portare, entro 24-30 mesi, alla realizzazione di un complesso di tipo residenziale e commerciale. Cementificazione o rinascita? Questa la principale domanda al centro dell’articolo, dove si sottolinea la mediazione effettuata dal Municipio Centro-Ovest con la popolazione di Sampierdarena, mediazione che porterà alla realizzazione di una scuola materna, alla riqualificazione del mercato di via Salucci, ed alla sostanziale tutela della visuale dei palazzi già esistenti. Ovviamente nel progetto è incluso un nuovo parcheggio interrato, destinato ai “nuovi residenti della zona”. L’articolo, che fa anche riferimento alle Torri Faro, in avanzata fase di realizzazione in via di Francia, chiude, nelle intenzioni dell'estensore, con una nota positiva: questa riqualificazione prende il via in un momento in cui altri grandi progetti immobiliari (Verrina a Voltri, ex-Boero a Molassana) “segnano il passo”.
Chi scrive già in OLI 304 lamentava l’assenza a Genova di un qualsiasi anelito culturale al momento della riconversione di aree a disposizione: duole constatare anche in questa occasione la pervicacia con cui tutta la progettualità sullo sviluppo della città sembra esaurirsi nel costruire:
1. parcheggi;
2. centri commerciali;
3. centri direzionali;
4. appartamenti residenziali/commerciali.
Per chi si candida a Sindaco di Genova ricordiamo che con la cultura si può anche mangiare.
(Ivo Ruello)

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