martedì 3 maggio 2011

OLI 299 - Società: La bomba per Lilliput

Una mini bomba atomica? Può sembrare un ossimoro, una bomba atomica che fa danni solo localmente, invece è quanto di meglio si possa offrire ai militari, a quanto insistono a raccontare Maurizio Torrealta e Emilio Del Giudice nel loro libro “Il segreto delle tre pallottole”.
Su internet è possibile trovare due interviste, una a Torrealta che parla esplicitamente del libro, l’altra al Prof. Del Giudice, che anticipa con un’ampia spiegazione del suo pensiero sulla fusione fredda il racconto delle micro bombe nucleari a suo avviso usate fin dai tempi della prima guerra d’Iraq.
In sostanza, il problema tecnico per realizzare una minibomba, ossia la mancanza di “massa critica” del combustibile nucleare, viene superato attraverso un processo di fusione fredda basato sull’idrogeno e sull’uranio invece che sul palladio (o il rame, secondo le ultime affermazioni di Rossi e Focardi a Bologna a gennaio 2011). La massa critica è la quantità minima di combustibile nucleare necessaria ad iniziare naturalmente un processo di fissione, che però si porta inevitabilmente dietro una grande quantità di energia liberata, dell’ordine di megatoni (milioni di tonnellate di tritolo). Le micro-bombe nucleari, sempre secondo gli autori, possono invece arrivare ad una detonazione paragonabile nelle modalità distruttive ma in un’area molto circoscritta, a livello di singolo edificio. Anche i danni alle persone sembrano confermare questa loro analisi, come quando i medici palestinesi a Gaza non riuscivano a capire il tipo di lesioni subite dai cadaveri durante l’operazione “Piombo fuso”.
Del Giudice spiega che i cosiddetti “proiettili ad uranio spento” sono in realtà un falso per nascondere che si tratta di un residuo di una micro esplosione nucleare di uranio naturale o leggermente arricchito.
Insomma, se la loro ipotesi si rivelasse vera, questo comporterebbe che sia gli Stati Uniti d’America che i Russi, così come gli Israeliani avrebbero violato i patti di non proliferazione nucleare più volte, espondendo i militari coinvolti (amici e nemici) e le popolazioni civili a radiazioni mortali, oltre a produrre un inquinamento persistente e non solo localizzato, che rischia di compromettere la vita su grandi spazi delle zone di guerra. Ed inducendo una richiesta di danni senza precedenti da parte di tutti, cominciando con i militari che soffrono della famosa “sindrome dei Balcani”, ma senza dimenticare i milioni di civili che tutti i giorni si trovano a barcamenarsi tra uranio, mine, bombe con basso quoziente d’intelligenza, rivolte e avvelenamenti vari. Se questo è il 2011, aspettiamo con interesse il fatidico 2012.
http://www.verdenero.it/index.php?option=com_k2&view=item&id=127:pallottole (il libro sul sito dell’editore)
http://current.com/shows/senza-censura/92515494_intervista-a-maurizio-torrealta-autore-de-il-segreto-delle-tre-pallottole.htm (intervista a Torrealta)
http://www.youtube.com/watch?v=uFMYDRIqB6I (Intervento di Torrealta alla Casa della pace di Testaccio)
http://www.youtube.com/watch?v=XvHSjJelcOE (intervista a Del Giudice)
(Stefano De Pietro)

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